Potenza centro storico


Piazza Mario Pagano situata sulla centralissima Via Pretoria luogo di passeggio e risorsa economica per la città grazie alla presenza di svariate attività commerciali è di sicuro il punto di ritrovo dei potentini e cuore storico della città. Potenza con una popolazione di circa 70.000 abitanti si estende su di un territorio montuoso il cui punto più alto è situato a 819 m s.l.m. E’ il capoluogo più alto d’Italia circondato da verdi e boscose montagne e valli attraversate da innumerevoli fiumi e torrenti. Via pretoria è il cuore pulsante del centro storico dal quale si dipartono decine di vicoletti. Situato nel centro storico palazzo LOFFREDO offre le sue ricche collezioni del Museo Nazionale . Restaurato nel 2005 è il maggiore dei palazzi d’epoca della città. Nella foto a destra il Plazzo del Governo alle cui spalle si apre una graziosa villa con giardini terrazzati . Dal lato opposto il Palazzo dell ‘Ina ,ultimato nel 1937, esempio di architettura fascista all’interno della città. Intorno presenti altre piazze come ,piazza Mtteotti,piazza Duca della Verdura,piazzetta Martiri Lucani e la meravigliosa piazza del Duomo su cui si erge maestoso il campanile a cinque ordini e l’armoniosa facciata della Cattedrale dedicata a San Gerardo Vescovo patrono della città. Altra struttura interessante è certamente Torre Guevara, distribuita su tre piani e alta venti metri, sorge in pieno centro storico ed è quel che resta dell’antico castello (X-XI sec.). Sotto i Guevara, conti di Potenza, il castello perde l’originaria funzione di residenza. Donato ai frati cappuccini questi ne fanno una chiesa e un monastero. La nobile famiglia, invece, decide di tenere per sé la torre. Potenza tra l’altro è la città con le scale mobili più lunghe d’italia , seconda nel mondo soltanto a Tokyo, che collegano più punti periferici con la centralissima Portasalza. Antiche ,moderne,in pietra o cemento le mille scale di Potenza ne fanno una città in verticale. Il coinvolgimento popolare più caratteristico è senza alcun dubbio la storica Parata dei Turchi .“Ogni 29 maggio dopo l’imbrunire, le strade ed i vicoli sono interessati dal rumore, dagli squilli di trombe, dal rullo dei tamburi, dai timpani, fusti in legno e membrane in pelle, dalla gran cassa e dagli strumenti a fiato. La gente si riversa nelle vie e nelle piazze, balconi gremiti ad ammirare i figuranti; arrivano anche gli organetti per le tarantelle: la pausa è presso il “cirriglio” di Portasalza o nelle cantine dei vicoli….”